Palermo, città delle buche: quando la sicurezza è a rischio


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Un tratto del manto stradale in pessime condizioni in via Oreto, Palermo
Un tratto del manto stradale in pessime condizioni in via Oreto, Palermo

Per raggiungere il posto di lavoro mi sposto quotidianamente in motocicletta. Quando sono salito in sella al mio primo ciclomotore, una vespa HP 4 marce, avevo appena 14 anni, e chiaramente occorreva prestare molta attenzione ai pericoli della strada. A distanza di trent’anni, penso che lo stato di attenzione di un motociclista debba portarsi a un livello superiore, ma di gran lunga.

Premetto che quando siamo per strada ci sono alcuni aspetti che non possiamo controllare, o quasi: guidatori distratti, persone che non rispettano il codice della strada, chi guida in stato di ebbrezza o sotto uso di stupefacenti. Purtroppo a questo c’è veramente poco da fare: se qualcuno ti viene addosso, se sei fortunato riesci a evitarlo, e speriamo con poche conseguenze.

Ciò che noto quotidianamente, di cui percepisco il pericolo in maniera raccapricciante, è lo stato delle strade che percorriamo: il degrado del manto stradale presenta ogni giorno nuove insidie, soprattutto a discapito di centauri e di coloro che guidano mezzi a due ruote. Non è difficile immaginare cosa può accadere se da un veicolo che ci precede, anche se a debita distanza di sicurezza, dovesse approssimarsi una delle note buche che adornano le nostre strade, sempre più simili a crateri lunari. Evitare una buca istintivamente può essere causa di incidenti, perché nel cambio di direzione potremmo colpire un altro mezzo. Ma le nostre strade, inclusi i marciapiedi, versano nel più totale abbandono: sono così mal ridotte da arrecare danni di grave entità alle persone che semplicemente le percorrono a piedi. 

Chi come me fa lo stesso tragitto è avvantaggiato, se così si può dire, dalla prevedibilità dei pericoli già noti; ma bisogna sempre considerare che nuove fratture stradali possono presentarsi dietro l’angolo. La classica buca, però, non è l’unica causa di un eventuale incidente: ci sono cunette e dossi causati da cedimenti strutturali o dai tanti cantieri stradali le cui tracce creano dislivelli che possono facilmente causare una perdita di aderenza del nostro mezzo a due ruote.

Visto quanto sopra esposto, mi fa dovere citare l’art. 14 del Codice della Strada (D.Lgs. 285/1992), che attribuisce agli enti proprietari delle strade, tra cui i comuni, l’obbligo di provvedere alla manutenzione, gestione e pulizia delle strade, installazione, manutenzione e sostituzione della segnaletica stradale.

Assistere al rifacimento del manto stradale è un miraggio ormai. Quando hai la fortuna di vedere un cantiere stradale, il rifacimento della strada riguarda soltanto una piccola porzione o addirittura metà corsia. Eppure, in caso di danni, la responsabilità è proprio in capo agli enti proprietari. Per esempio, i Comuni destinano o dovrebbero destinare somme a questo capitolo di spesa dalle tasse locali dei cittadini. 

Allora mi chiedo: perché non porre più attenzione alla gestione di questo servizio che miete una percentuale alta di vittime ogni anno?

Ho provato a effettuare una ricerca sul web relativa a incidenti per cause riconducibili allo stato delle strade italiane, ma non ho trovato alcunché se non dati riferiti a incidenti stradali senza alcuna categorizzazione. Eppure, proprio nella nostra città di Palermo, alcune vicende legate a questo fenomeno sono tristemente note: il decesso di un uomo alla guida del suo scooter a causa di una voragine apertasi in viale Regione Siciliana oppure il centauro sbalzato dalla moto per le radici affioranti sempre in viale Regione Siciliana.

Per trasporvi nella realtà descritta, vi lascio le immagini video di alcuni tratti stradali della nostra città. In particolare vengono ripresi: l’incrocio semaforico di via Oreto, un tratto che prosegue verso viale Regione Siciliana, via Oreto verso via Buonriposo, viale Regione Siciliana verso via Oreto e il tratto di strada che da viale Regione Siciliana incontra l’ingresso in autostrada direzione Catania (di una pericolosità assurda).
Puntualizzo che percorro questa strada quotidianamente, e versa in questo stato da diversi anni; quindi, tutti i dissesti e le buche che noterete non sono conseguenza dell’allagamento per pioggia avvenuto a fine settembre 2025, che sicuramente ne avrà generate tante altre.

Ho pensato di evidenziare i punti più pericolosi in una mappa, anche perché quanto evidenziato nel video non riguarda esclusivamente la zona di via Oreto, ma gran parte della città di Palermo. Chi volesse aggiungerne altri, potrà farlo inviandomi una mail, attraverso il modulo contatti con le coordinate del punto e la descrizione del pericolo oppure registrandosi al sito e inserendo i dati direttamente nel form raggiungibile a questo link.

  LEGENDA MAPPA
Punti critici punti critici
punti rattoppati

Questo articolo non vuole esprimere soltanto un tono di critica nei confronti di chi dovrebbe occuparsi della manutenzione stradale, ma vuole essere uno strumento per indicare punti di criticità/pericolo agli utenti della strada.

L'articolo a seguire, pubblicato su Gds.it, ne è la prova...

Allegati/Link (1)

Palermo, il monopattino finisce in buca: ferito al volto e alle mani il conducente (Gds.it)

Manto stradale in pessime condizioni a Palermo: buche in via Oreto e in viale Regione Siciliana

Mappa dei dissesti stradali a Palermo e provincia (segnalazioni)

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