Aci Trezza, terra dei Ciclopi e borgo marinaro caratterizzato da formazioni basaltiche


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Vista dal molo del porto
Vista dal molo del porto

Quando mi trovo a Catania è una tappa d'obbligo: Aci Trezza, piccola frazione di Aci Castello. Non so se sia condizionato dal fatto di essere nato e cresciuto in una città sul mare, ma i piccoli borghi marinari per me hanno un fascino unico, forse per quel senso di libertà e sconfinamento che il mare trasmette o probabilmente perché il panorama che offrono è degno del "anche l'occhio vuole la sua parte".
Se mai vi trovaste a passare da qui, percorrete il molo fino alla fine, voltatevi verso la costa e ammirate lo spettacolo che si presenta in sequenza: uno specchio d'acqua baciato dai raggi del sole che sembra cullare le barche del porticciolo, il piccolo e antico cantiere navale, l'agglomerato di case e locali che si allunga nella riviera e la parte terminale della vetta dell'Etna che si erge al di là del pendio che scende a mare. Insomma, tutto questo accompagnato da una morfologia basaltica, vista la vicinanza al vulcano, completano lo scenario ideale per un pittore. 

Vi consiglio di parcheggiare la vostra autovettura all'inizio di questo splendido territorio per godervi la passeggiata lungo il litorale, ammirando l'isola Lachea e i suoi faraglioni denominati faraglioni dei Ciclopi. Proprio così, alcune leggende narrano dell'ispirazione Omerica legata a questo luogo e altre alla struggente storia d'amore tra il pastore Aci (probabilmente il motivo per cui molti dei borghi del versante etneo iniziano con "Aci") e Galatea, finita con la morte di Aci per mano di Polifemo a causa del sentimento mai corrisposto da parte di Galatea.

Chiusa questa breve parentesi, l'area è un'attrattiva per tutti gli amanti di snorkeling e immersioni essendo stata dichiarata riserva naturale nel 1998. Durante il periodo estivo pullala di gente che passeggia e gelaterie, pub e ristoranti sono affollati. Proprio in estate non è semplice trovare posto negli stalli per la propria auto, nonostante un'ampia area del molo sia adibito a questo; ad ogni modo, come in tutti i siti turistici, basta avere un po' di pazienza e godersi la giornata.

Prima di giungere in piazza e prima dell'inizio del porto, potrete gustare un caffè, un dolce o un'arancina (forse nel catanese è chiamato arancino) presso il chiosco "Luna Rossa" e proseguire verso la piazza. Per sentito dire, in tutti i locali di Aci Treazza si mangia discretamente bene. Ho cenato soltanto presso i ristoranti/pizzeria "Lachea" e "Pellegrino" in piazza e sono rimasto molto soddisfatto sia per quanto riguarda il menù pizza sia per quello ristorante; inutile evidenziare che conviene approfittare di trovarsi in un borgo di pescatori per mangiare del buon pesce.

Per gli amanti della cultura, rimanendo sempre in piazza, è possibile visitare la Chiesa di San Giovanni Battista, risalente al XVII secolo, e il limitrofo Museo "Casa del Nespolo", che ospita anche alcuni scatti fotografici di Giovanni Verga e le lettere scritte al fratello Pietro. Trovate maggiori informazioni nel sito del Ministero della Cultura.

Concludo qui e vi lascio a questo breve video (febbraio 2023).

Sicilia. Aci Trezza (CT)

Aci Trezza (CT)

     

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