Borgo Parrini, un'idea di turismo originale in stile fiabesco con musei e laboratori artigianali della tradizione siciliana


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Borgo Parrini, Partinico (PA)
Borgo Parrini, Partinico (PA)

Ormai da qualche anno se ne parla ed è diventato uno dei posti ideali per gli appassionati di selfie su instagram, grazie al suo stile pittoresco o, se preferite, fiabesco. Sto parlando di Borgo Parrini, Partinico, provincia di Palermo. Il borgo, che ha una storia risalente al 1500, la cui area fu di proprietà dei padri Gesuiti, è stato recentemente ristrutturato grazie al volere dell'imprenditore Giuseppe Gaglio e dei pochi residenti rimasti a popolare questo piccolo agglomerato di abitazioni.
Si dice che lo stile a cui si ispiri questo borgo sia quello dell'architetto spagnolo Antoni Gaudì, ed effettivamente ci sono tanti elementi strutturali e decorativi che riconduncono a ciò; siccome i paragoni sono sempre soggettivi, e qualcuno potrebbe dire "per niente", preferisco pensare a questo borgo come un'idea originale, che rappresenta un'attrattiva per la Sicilia. Inoltre, tra le viuzze e i suoi bagli è possibile riscoprire antiche maestranze siciliane presso piccoli laboratori e musei.

Procediamo con ordine. Per arrivare a Borgo Parrini dobbiamo percorrere l'autostrada Palermo-Mazzara del Vallo e, qualsiasi sia la direzione di provenienza, la scelta migliore è l'uscita/svincolo per Partinico. In particolar modo, per chi proviene da Palermo, affidandosi al navigatore, potrebbe essere dirottato verso l'uscita per Montelepre, percorrendo un itinerario più lungo e poco agevole. Uscendo a Partinico, giunti all'incrocio con la SS113, occorre prestare un po' di attenzione: la via Madre Teresa di Calcutta, che porta a Borgo Parrini, è proprio subito a sinistra dell'incrocio (parallela) e l'attraversamento implica prudenza per i veicoli in transito nei due sensi di marcia. Tra l'altro, imboccando questa strada, bisogna inserirsi a bassa velocità per via dell'ampia cunetta che occorre attraversare (rischio di urtare l'asfalto con la propria autovettura).

Siamo arrivati alle porte del borgo, puoi parcheggiare lungo la strada, ma il mio consiglio è quello di lasciare il proprio mezzo presso l'area di parcheggio gestito dall'Associazione Culturale "I campanili a Borgo Parrini". Queste le tariffe (tutto il giorno): auto e moto €2.00, camper €5.00, furgone/van €10.00, autobus 50 posti €15.00 (tariffe alla data di questo articolo).

Il tour comincia proprio uscendo dall'area di parcheggio. Di fronte troviamo la sede dell'Associazione Cantiere di Cultura Popolare che ospita il "laboratorio di pittura e decorazioni" e il "museo antropologico del carretto siciliano", visitabile da martedì a domenica dalle ore 09:00 alle ore 20:30. La prima strada che si incrocia ci porta a conoscere la bottega del signor Emilio Costanzo: potrete apprezzarne le opere realizzate con il riciclo dei biglietti "gratta e vinci", la cui lavorazione crea un effetto tridimensionale se inquadrati con il proprio smartphone; comunque potrete visitare le sue esposizioni presso il Museo dell'Acciuga di Aspra (Bagheria). Proseguendo, a pochi metri più avanti, incontriamo il teatrino dell'opera dei Pupi del Maestro Vincenzo Garifo, un intrattenimento ideale sia per bambini sia per adulti. Facciamo un passo indietro e spostiamoci nella via adiacente, in cui intravediamo la Chiesa di Maria SS. del Rosario, che ospita il dipinto di Maria del Rosario risalente al XVI secolo. Percorrendo questa via ci sono altri artigiani, come la sig.ra Mimma Barbera con i suoi variopinti lavori all'uncinetto, anche in chiave natalizia, con possibilità di ordinazione di quantitativi necessari per eventi. Andando avanti per questa via, fino a giungere al baglio Parrini, incontrerete vivaci edifici con decorazioni e raffigurazioni con frasi e citazioni di personaggi illustri. All'angolo dell'edificio che ospita il murale di Frida Kahlo un po' di persone sono radunate all'ingresso del Laboratorio Creativo "Chinnicchinnacchi", con gli artigiani all'opera che creano manufatti originali per bambini, calmite e gadget decorati a mano. A sinistra del baglio si apre un'altra piazzetta con il Museo Etnico Antropologico, che propone l'esposizione di attrezzi e di tutto ciò che riguardò gli usi e i mestieri della comunità contadina che visse qui. Sempre all'interno è possibile degustare: pane, olio, vini e prodotti tipici.

A borgo Parrini puoi anche pranzare o cenare. Non ci sono molti locali, visto che parliamo di un piccolo borgo, ma c'è qualche pizzeria e ristorante dove si mangia veramente bene; puoi persino acquistare dell'ottimo pane, pane già farcito (pani cunzatu) e altri prodotti casarrecci presso l'Antico Panificio dei Parrini "Zà Santa". Durante la mia visita qui ho pranzato al ristorante Bagliotto: menù con ampia scelta e con piatti raffinati, è possibile pranzare/cenare alla carta oppure scegliere un menù fisso o di degustazione. Ad ogni modo, a prescindere dalla mia esperienza, ho notato che tutti i locali hanno ottime recensioni.

Visitate Borgo Parrini, un luogo che ha tutte le premesse per trascorrere una piacevole giornata in famiglia o in compagnia di amici.

Video Borgo Parrini (Partinico)

Borgo Parrini (Partinico)

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